La gioia che ci auguriamo per questo Natale
è una gioia profonda e nuova; non di
ricordi,
di semplici antiche tradizioni, ma
una gioia
viva, una gioia di oggi !
Quella nascita di cui ci rallegriamo
non
è solo quella di Gesù, ma la nostra
! Quella
notte dobbiamo rinascere anche noi.
Il Signore
lo vuole: Con il suo aiuto noi possiamo.
Lo dice anche S. Paolo: "Una sola
cosa
conta, diventare una nuova creatura"
Come ieri, così il Signore agisce anche
nel
mondo disperato di oggi !
Ieri: Zaccaria ed Elisabetta, Simone
e Anna,
Nicodemo, il popolo d'Israele: in quegli
stati di delusione, di speranze non
realizzate,
Dio opera riempiendo tutti della sua
gioia.
Ciascuno di loro riceve più di quanto
egli
possa sperare.
E il Signore sarà meno generoso con
noi ?
Egli dona molto di più di quanto possiamo
immaginare. E allora ?
Come ancora intensificare la nostra
preparaz<ioneal
Natale per far sì che la sua gioia
trabocchi
in noi ?
Come fare in modo che questa gioia
divina
in noi non svanisca insieme alle luminarieo
a causa delle tempeste della vita ?
Come far sì che anche i più lontani,
attraverso
di noi, possano aprirsi alla vera gioia
del
Natale ?
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